4 | totani di media grossezza | (o due belli grossetti, per un totale di 600 gr) | |
200 | g | gamberetti già sgusciati | (io pero' ho usato le code di gambero e mi sono sembrate buone comunque, anzi, forse più delicate) |
2 | carciofi | belli grossini | |
1 | mazzetto | prezzemolo | |
1 | spicchio | aglio | |
succo di limone | |||
vino bianco secco | |||
olio extravergine d'oliva | |||
Pepe | |||
sale |
Pulite i carciofi, eliminando le foglie più dure, tagliateli a fettine sottili e mettetele a bagno in acqua acidulata col succo del limone. Fate rosolare l'aglio in 3 cucchiaiate d'olio poi aggiungete i carciofi ben scolati (a questo punto io ho eliminato l'aglio, ma si puo' anche lasciarcelo), portate a cottura (la pentola a pressione accorcia considerevolmente i tempi), quindi unite i tentacoli dei totani ed i gamberetti tritati; salate, pepate e bagnate con 1/2 bicchiere di vino bianco.
Lasciate cuocere fino ad ottenere un composto ben legato ed omogeneo (ma non una pappina!!!)
Riempite le sacche dei totani col composto e chiudeteli con uno stecchino. Fateli saltare in una padella (suggerirei una antiaderente) con una cucchiaiata d'olio (occhio a non bucare le sacche con forchette o simili arnesi punzecchianti o taglienti!), bagnatele con 1/2 bicchiere di vino bianco, spolverizzatele col prezzemolo tritato e portatele a fine cottura, possibilmente trasferendole (su una teglia) in forno a 200 C. circa per una 40ina di minuti.
Vanno benissimo con del riso pilaf (tanto per restare in tema) e, se volete presentarli in maniera simpatica, portateli in tavola affettati.
Sono un piatto unico molto stuzzicante e piacciono anche a quelli che (come me) il pesce lo gradiscono solo se "pastrugnato" un pochino.
Provenienza: Daniela Ferlini (FidoNet) 01/10/2000