X Close
This site does not directly profile users.
We use technical cookies (PHPSESSION and COOKIECHOICE) that cannot be disabled but that do not store any personal information.
We display a visitor map by http://www.clustrmaps.com/, that could user cookies outside our control, and some advertisement banners managed by external agencies
. From this screenyou can enable and disable the usage of these services (you can always get this screen from the link at the bottom of every page):
  Clustermaps: on    Advertisment: on    Statistics: on
Since we use google search to index our site, some more cookies may be set by google. Please consult their policy

[OK. I'm happy with all cookies]   [Use only selected cookies]   [No, no cookies please]

Le ricette di Pierre

CANEDERLI AL FEGATO IN BRODO

Ingredienti:

300

g pane bianco raffermo
200 g fegato di manzo
100 g grasso di rognone di vitello oppure una dose ad occhio di olio
1/2 cipolla
prezzemolo o erba cipollina, per i palati più chic
1 spicchio aglio
1/2 cucchiaino maggiorana
1 uovo intero
sale
brodo di carne

Taglia il pane a tocchetti minuscoli e mettili in una Terrina. Passa nel tritacarne il fegato col grasso (o l'olio), la cipolla (precedentemente imbiondita in poco burro o olio assieme all'aglio che puoi eliminare o mettere crudo tritato nell'impasto) ed il prezzemolo.

Aggiungi l'uovo, il sale, la maggiorana e, udite udite, pochissima scorza di limone grattugiata (assolutamente facoltativa, ma aromatizza e ``sgrassa" fegato e grasso di rognone). Mescola pane e tutto l'intruglio di fegato & C. Se l'impasto dovesse risultare veramente troppo secco bagna con latte, ma poco. Lascia riposare per almeno un'ora. Con il composto forma i canederli che cuocerai in acqua salata, lasciandoli sobbollire per 15--20 minuti. Scolali e trasferiscili in brodo di carne bollente.

E` meglio cuocere i canederli (di qualsiasi tipo essi siano) in acqua (se già c'è della carne o del fegato nell'impasto che insaporiscono considerevolmente i canederli) o brodo che cambierete, sostituendolo con dell'altro brodo prima di servirli perché, cuocendo, il pane ed il latte tendono a rendere torbido il brodo e gli conferiscono un gusto troppo forte.

Provenienza: Daniela Ferlini (FidoNet) 30/04/1993

Torna al menu