300 | g | farina dolce di castagne |
1/2 | l | acqua |
70 | g | uvetta |
50 gr di pinoli | ||
50 | g | noci sgusciate |
olio extravergine di oliva | ||
Accendere subito il forno a 200 gradi.
Mettere la farina dopo averla setacciata in un recipiente capiente aggiungere l'acqua gradualmente e mescolare utilizzando una forchetta. Fare attenzione che non rimangano grumi di farina.
Quando la farina sarà ben amalgamata aggiungere l'uvetta precedentemente messa in ``ammollo", una manciatina di pinoli, una di noci, e due cucchiai di olio. Girare il composto ancora per un po' quindi rovesciarlo in uno stampo (tenere presente che il castagnaccio non cresce, quindi se vi piace più ; la pentola deve essere più piccola e viceversa) ben unto con l'olio altrimenti si attacca. Decorare la superficie con i rimanenti pinoli e noci, ed ``arabescare" con un filo di olio; quindi infornare per circa 30 min. dipende da quanto lo avete fatto alto. Un castagnaccio ben cotto deve avere la superficie ben screpolata e secca.
Far freddare e .. gustare!
Per quel che mi riguarda preferisco un castagnaccio basso (meno di 1 cm) e nella maniera sopra descritta. Comunque c'è chi lo preferisce fatto con il latte invece dell'acqua (per me viene però a mancare il gusto vero delle castagne), chi aggiunge della Cannella, chi del Rosmarino per decorare, etc etc le variazioni sono tantissime. Ma la cosa veramente importante è assicurararsi che la farina sia profumata e saporita. Diffidate di quella del supermercato, non vi darà mai un vero castagnaccio. Ad un alimentari ho preso della farina dolce Così profumata che si sentiva anche se era dentro a due sacchetti di nylon!
P.S.: c'è chi invece di castagnaccio lo chiama Migliaccio .... mi sono informata la differenza sta nel tipo di farina: in uno si usa quella di castagne e nell'altro quella di marroni (più grandi e saporiti delle castagne). A me però non è mai riuscito di trovarle in vendita separatamente, ho il sospetto che le mescolino.
Provenienza: Elisabetta Toccafondi (FidoNet) 30/11/1993