La mia pro-prozia Teresita soleva preparare questo liquore; purtroppo ella è mancata senza lasciarmi la ricetta; dopo lustri, ho avuto modo di assaggiare a casa di una conoscente un liquore misterioso che aveva lo stesso gusto e, dopo molte insistenze e peripezie, ne ho recuperata la ricetta.
Far bollire 420 grammi di zucchero in 420 grammi d'acqua; quando è freddo, mescolare lo sciroppo con Mezzo litro d'alcool e porre in esso a macerare 300 grammi di bacche di lauro ceraso, con i noccioli, in un vaso a chiusura ermetica. Agitare una volta al giorno per un mese, poi filtrare.
Mi dicono che si conserva benissimo. Io mi ricordo che le bacche, dopo essere state usate per il liquore, si mangiavano.
Nota (aggiunta 02.09.2000): con le dosi indicate viene un po' chiaro... quest'anno
ho provato a farlo con 400 g di bacche invece di 300, ed ? meglio.
Nota (aggiunta 19.11.2002): mi hanno fatto notare che il Lauro Ceraso viene anche impiegato negli sciroppi per la tosse.
Nota (aggiunta 19.11.2002): mi hanno fatto notare che i semi del lauro ceraso (Prunus Laurocerasus), parente stretto del ciliegio, possono essere tossici.. Si raccomanda (come con qualunque liquore) di non abusarne, e soprattutto di non mangiarne i semi.
Nota (aggiunta 06.01.2003): mia nonna mi ha detto che le zie, per rendere il liquore un po' piu' denso, ci schiacciavano dentro la polpa di qualche bacca.
Nota (aggiunta 17.11.2007): si puo' fare anche con le bacche dell'Alloro (Lauro), per evitare tossicità.
Nota (aggiunta 06.11.2015): le bacche non vanno snocciolate (vanno immerse nell'alcool con la buccia integra) e non bisogna rompere ne' ingoiare i noccioli.
Provenienza: Roberto Piola 02/09/1996